Pennsylvania e le sue Origini
La Pennsylvania era abitatata, prima dell'arrivo degli Europei, da tribù pellirosse della famiglia dei Lennasca.
Etienne Brulè fu il primo uomo bianco che visitò il paese, esplorando la vallata del Susquehanna.
Le prime fattorie sorsero nel 1640 ad opera dei coloni svedesi che si insediarono nell'isola di Tinicum ed il loro dominio durò poco poichè, per ordine di un decreto reale inglese, nel 1681 la contea passò a William Penn, che fondò di lì a poco Philadelpia.
Intorno al 1700 le contee meridionali si separarono dalla Pennsylvania, crescendo rapidamente e formando la colonia del Delaware, la quale accolse numerosi immigrati provenienti dal nord Europa, in particolar modo dalla Germania.
Tra le diverse colonie presenti sul territorio, Pennsylvania e Dalawere furono le prime a ribellarsi durante la Rivoluzione Americana.
Il territorio fu colpito da diverse guerre nel corso dei secoli ed in merito ricordiamo la ritirata a Valley Forge guidata da George Washington. Al termine di questa battaglia alla fine del 1700 fu scritta la Costituzione degli Stati Uniti e Philadelpia divenne la capitale della nuova nazione americana.
Durante il diciannovesimo secolo la Pennsylvania divenne uno dei più importanti Stati con un alto sviluppo industriale incentrato nel settore siderurgico.
Nel secolo successivo la Pennsylvania iniziò lentamente a perdere spessore dal punto di vista produttivo data la crisi del settore siderurgico. Inoltre gli Stati a ovest del teritorio iniziarono a crescere sviluppandosi industrialmente.
Lo Stato della Pennsylvania rimane comunque tra gli Stati più importanti d'America, grazie all'aumento della popolazione e al prodotto interno lordo.